Sia da iOS che Android, l’app prende numeri di telefono e indirizzi email e li invia ai propri server.
L’anonimato si Sarahah potrebbe non essere poi così anonimo. Salita alla ribalta per la possibilità di mandare messaggi senza nome e trasformatasi nel ricettacolo del turpiloquio, ora la rivista The Intercept scrive che l’app invia ai propri server i contatti in rubrica dei dispositivi su cui è installata.
Sia su iOS che Android, Sarahah carica continuamente i dati personali dell’utente, spesso ma non sempre chiede anche il permesso, e non è chiaro cosa ci faccia. Gli analisti che hanno scoperto la funzione infatti possono solo confermare il caricamento eseguito dall’app di numeri di telefono ed email, ma non cosa accada una volta che sono stati trasferiti sui server dell’azienda.
Per ora il creatore di Sarahah, Zain al-Abidin Tawfiq, si difende dicendo che il caricamento dei dati serviva solo per poter segnalare l’app ai propri amici, anche se in realtà questa funzione non è mai stata implementata.
Fonte: [WIRED.IT, 28 agosto 2017]